Siamo circondate da posti bellissimi, e spesso non solo non ce ne rendiamo conto, ma per l’aspirazione a viaggiare lontano non ci preoccupiamo nemmeno di conoscerli. Una delle mie regole di vita è proprio quella di cercare vicino, prima di cercare lontano, e sto provando a metterla in pratica il più possibile.
A tal proposito, qualche giorno fa un nuovo piccolo viaggio inaspettato, non programmato, colto all’ultimo momento, mi ha portata a esplorare un altro dei luoghi curati dal FAI, la bella Villa Della Porta Bozzolo, all’inizio della Valcuvia, poco lontano dal lago di Comabbio e dal mio amato lago di Monate.
La villa di delizia, come vengono definite a partire dal XVI secolo le residenze di villeggiatura dei nobili, è circondata su due lati da un grande parco, una salita vertiginosa con giardino all’italiana a terrazze, tanti roseti e alberi di limoni che decorano il cortile davanti all’ingresso.
L’interno è un suggestivo labirinto di stanze, scale e scalette, una favolosa galleria affrescata, illuminata da una luce morbida e velata, e da ogni finestra una emozionante vista sul parco.
Le mie stanze preferite sono quella dei libri, con il tavolo e il camino, i soffitti a cassettoni, i colori caldi e accoglienti. Poi lo studio, imponente, con la gigantesca scrivania, e le camere da letto con i copriletto damascati verdi, una con la nicchia dalla luce soffusa, l’altra con lo scrittoio accanto alla finestra.
Uno dei miei sogni più grandi è proprio lo scrittoio che si affaccia alla finestra, un angolo creativo riservato, dove la scrittura è dettata direttamente dalla bellezza che si offre agli occhi spontaneamente.
Un angolo intimo, sicuro, nel quale dialogare con se stesse e con il mondo circostante.
Usciti dalla villa, è il momento di immergersi nel vastissimo parco. Non amo molto i giardini all’italiana, così ordinati e schematici, talmente domati da diventare innaturali. Preferisco di gran lunga i giardini all’inglese, quelli semplicemente selvatici, spontanei e un po’ disordinati, oppure quelli botanici, dove imparare a riconoscere foglie, fiori e radici.
In ogni caso, questo giardino è indubbiamente notevole, ha una bellezza tutta sua. Ognuna delle terrazze ha le sue fontanelle a muro da cui scorre l’acqua, e in fondo a una di esse si nasconde un angolino davvero carino, il chiostrino della palma, o meglio, delle rose, che crescono e sbocciano non solo nelle aiuole centrali ma soprattutto sui i muri di pietra, fra le ombre discrete e i raggi del sole.
Prima di lasciare questa bella villa, con le sue nobili stanze e giardini, ricordo qualche informazione sulla loro storia, attingendo direttamente dal sito del FAI:
“Nella tranquilla Valcuvia, a pochi chilometri da Varese e dal Lago Maggiore, sorge nel Cinquecento la dimora di campagna dei Della Porta, ricchi possidenti locali con umili origini e ambizioni di nobiltà. Una residenza dall’anima agricola con rustici, torchio e cantina per produrre vino e una filanda per i bachi da seta.
Una tipica “villa di delizia” nel Settecento, rinnovata in occasione delle nozze tra Giovan Angelo III Della Porta e la contessa milanese Isabella Giulini. Oggi si può accedere quindi alla loro dimora estiva: saloni e salottini, gallerie e camere da letto dai vivaci affreschi con illusionistiche architetture dipinte, miti e allegorie, trionfi di fiori colorati perfino sulle porte, piccoli capolavori di stile rococò. Pochi ma preziosi gli arredi originali, come un letto a baldacchino in damasco di seta gialla e gli armadi dello studio, per l’archivio di famiglia (…).
L’affaccio dalle finestre è sublime sul monumentale giardino all’italiana: un’originale scenografia di terrazze scolpite in pietra che risalgono la collina fino al grande prato verde del “teatro”, con la peschiera e un ripido sentiero verso il panoramico belvedere. La villa, salvata nell’800 dal senatore Camillo Bozzolo che vi ha lasciato ricordi di famiglia e una ricca biblioteca, ha ritrovato l’antico splendore grazie al recupero del FAI ed è ancora oggi un angolo di delizia (…).”
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ALBUM FOTOGRAFICI
La villa e gli interni
Il parco e i roseti
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Note di Viaggio:
La Villa Della Porta Bozzolo, all’inizio della Valcuvia, si trova a Casalzuigno, in provincia di Varese. Si raggiunge dall’autostrada A8 Milano-Varese, uscendo a Sesto Calende e proseguendo sulla strada statale verso Luino. È aperta dal mercoledì alla domenica, dal 25 febbraio al 30 novembre dalle 10 alle 18, e dal 1 ottobre al 10 dicembre dalle 10 alle 17 (sabato, domenica e festivi chiusura alle 18).
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