Il buio del tardo pomeriggio è illuminato da mille lucine, e nell’aria profumi diversi si incontrano. Le casette di legno sono tutte molto carine, specialmente quelle che espongono ceramiche artigianali, decorazioni natalizie, quaderni e diari rilegati a mano… e cioccolato. Un paio di casette sono interamente dedicate al cioccolato, proposto in mille preparazioni e forme diverse, e il profumo è davvero inebriante. Inoltre ci sono formaggi tipici, erbe e composte aromatiche, marmellate, miele, liquori, infusi, torroni e tanto altro.
Uno degli espositori del Marché Vert Noël |
Uno degli espositori del Marché Vert Noël |
Acquisto un porta candela di ceramica, a forma di albero di natale scarlatto, e un profumatissimo sale aromatizzato alle Erbe dei Salassi, il popolo celtico che viveva proprio nella zona valdostana.
Ciò che mi attira di più, però, sono gli angolini del Marché nei quali sono state poste statue di animali fra abeti illuminati: piccole scene di bosco incantato e di natura selvatica sparse fra le casette tutt’intorno al Teatro Romano.
Scene di bosco fra le vie del mercatino |
Ed è proprio quest'ultimo che attira sempre lo sguardo, con le sue rovine e la sua imponente facciata.
Mi riprometto di tornarci col sole, perché ci tengo moltissimo a rivederlo con la luce del giorno e scattare qualche fotografia luminosa e colorata.
Il Teatro Romano in versione notturna |
Il Teatro Romano in versione notturna |
Dopo il mercatino proseguo la passeggiata e raggiungo Porta Pretoria, con le arcate di pietra che danno l’accesso alla zona dei siti romani. Mi rendo conto di aver preso di nuovo il percorso al contrario, e che anche questa volta la mia imperterrita tendenza ad entrare dall’uscita ha avuto la meglio.
Varco le arcate e mi tuffo in nuove vie illuminate e frenetiche, piene di negozietti che vendono scaldotti antiscivolo, guanti e cuffie di lana. Avendo dimenticato in macchina la mia, e marcando un forte mal di testa, perché ormai fa decisamente freddo e la mia cervicale ne risente, ne compro una nuova e la metto subito, proseguendo più serena la bella camminata.
Porta Pretoria |
Il cuore di Aosta in versione natalizia |
Ormai è ora di cena e anche di rientrare a casa. Ma prima di tornare alla macchina ci concediamo ancora un tè bollente, che scalda dall’interno e ci aiuta a percorrere a ritroso la strada fatta.
Mentre guido su un’autostrada quasi deserta, con i piccoli paesini illuminati, abbarbicati in alto, sulle montagne circostanti, una splendida stella cadente mi passa proprio davanti.
La stella del Solstizio d’Inverno, lucente e bellissima.
Un desiderio sorge spontaneo nel mio cuore, e lo esprimo rievocando con la memoria il tempo in cui era realtà.
Lo tengo segreto, com’è giusto che sia, mentre le montagne lasciano il posto alle mie campagne piemontesi, e la strada familiare mi porta a casa.
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Proseguirò l’esplorazione della bellissima Aosta, che mi è rimasta nel cuore, con la luce del sole appena mi sarà possibile… magari tornando ancora in un momento in cui riprenderanno a girare la serie tv Rocco Schiavone – che mi piace molto! Impossibile non pensare a lui passeggiando fra le stesse vie, e in particolare davanti al Caffè Nazionale, accanto al suo tavolino sotto il portico di Piazza Emile Chanoux.
Ci sono ancora tante cose da vedere, e non vedo l’ora di viverle e raccontarle.
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Note di viaggio:
Il Marché Vert Noël è organizzato ogni anno nel centro storico di Aosta, proprio davanti al Teatro Romano, il cui accesso è gratuito per tutta la durata del mercatino, e dura dal 23 Novembre al 6 Gennaio, ogni giorno, dalle 10:30 alle 20. Al sabato è aperto fino alle 22.
Qui potete vedere tutte le fotografie scattate durante il viaggio:
Porta Pretoria e il Teatro Romano
Il Marché Vert Noël
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