Lasciando Issime ho proseguito verso Gressoney Saint Jean, incantandomi per il mutare del paesaggio. Le montagne si facevano via via sempre più bianche, e se inizialmente sembravano spolverate di zucchero a velo, in breve tempo si sono mostrate coperte da una coltre candida e soffice.
Potevo ben immaginare lo scoramento delle macchine dietro la mia, perché su queste strade arzigogolate e circondate dalle belle montagne io amo viaggiare piano, accostando di tanto in tanto per far passare chi ha la sfortuna di starmi dietro, e proseguendo poi in pace e beata lentezza.
Imboccata la stradina laterale e raggiungendo in pochi minuti il piccolo parcheggio del Castello, io e la mia consueta accompagnatrice ci siamo incamminate, non senza un po’ di fatica, sul sentiero del parco di abeti che circonda il Castello. C’era neve ma anche diversi punti di ghiaccio molto scivoloso, per cui siamo salite lentamente e con molta attenzione.
Quando, da dietro due abeti, è spuntato il Castello, sono rimasta incantata… non era assolato come avrei desiderato, perché il sole era già nascosto oltre le vette più alte, però era comunque splendido, come uscito da una fiaba.
Castel Savoia, costruito in cinque anni, dal 1899 al 1904, fu la residenza d’estate della Regina Margherita di Savoia, che per ventidue anni trascorse i mesi estivi in questa dimora da sogno. Proprio lei aveva voluto il castello disposto in modo che, da ogni finestra si potesse abbracciare con lo sguardo il Monte Rosa, e le stesse parole con cui lei lo descrisse, mi hanno inumidito gli occhi…
Le stanze interne del castello sono purtroppo quasi prive di arredamento, ma sono molto belle, soprattutto le numerose finestre, che offrono una vista incantevole sul bosco di abeti e sulle montagne circostanti, e la scalinata d’ingresso, col suo movimento serpentino e il suo lampadario coloratissimo.
I soffitti a cassettoni, tutti dipinti e pieni di colori, si armonizzano con le decorazioni affrescate sui muri, e soprattutto con le tante, tantissime margherite – dal nome della Regina – che fioriscono dappertutto.
Doveva averlo amato davvero molto, Margherita, il suo castello fiabesco, proprio lei che amava le tradizioni e le fiabe valdostane, tanto da finanziare e appoggiare la ricerca e la pubblicazione di un libro sulle leggende della Valle del Lys, redatto dal suo affezionatissimo amico Jean Jacques Christillin. Leggende che come un filamento luminoso collegano ogni luogo di questa florida valle… e che hanno collegato anche le tappe del mio viaggio. Leggende, come quella della Fata del Pirubeck, che forse, senza l’accorato appoggio della Regina Margherita all’autore Christillin, non avremmo nemmeno potuto leggere, ma che esistono e che sono ancora reperibili dopo tutti questi anni.
Ripercorrendolo nella memoria, mi rendo conto che questo è stato un viaggio breve, intenso, ma per nulla concluso. La Valle del Lys offre davvero tantissimo, e sono certa che ci tornerò di nuovo e molto presto per proseguire le ricerche e continuare a camminare sui sentieri dell’antica magia.
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“La costruzione del castello è molto ben riuscita, e vi si gode una vista meravigliosa: dall'angolo dove sto scrivendo (è una piccola camera in una delle torri e ha cinque finestre) vedo tutta l'estensione della vallata e il Monte Rosa, proprio in faccia: è così bello che dà il desiderio di pregare il buon Dio e ringraziarLo d’aver creato una meraviglia così grande, come sono queste montagne! Intorno al castello si estende un grande bosco di conifere, ed è tanto bello udirvi il canto degli uccelli e il brusio del vento!”
(Margherita di Savoia, 10 agosto 1904)
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Note di Viaggio:
Castel Savoia si trova in Val d’Aosta, a Gressoney Saint Jean, in località Belvedere.
La visita dura meno di un’ora. L’orario di apertura invernale, da Ottobre a Marzo, è dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17, con chiusura al lunedì. L’orario estivo, da Aprile a Settembre, è continuato, dalle 9 alle 19, senza giorni di chiusura. Per vedere le altre fotografie scattate durante la visita:
Castel Savoia
Sono senza parole dalla bellezza di questo luogo...grazie per avermi fatto scoprire le meraviglie contenute in questo castello incantato e il paesaggio circostante che gli conferisce un'atmosfera magica (la neve gli regala quel fascino da favola che ti porta a sognare ad occhi aperti..dame, cavalieri e draghi)!!! Sono tornata una bimba esplorando con te questo maniero ricco di storia..aspetto con ansia il reportage dei giardini botanici che immagino debbano essere spettacolari!!! Grazie e come sempre complimenti carissima!!! Un forte abbraccio Giada
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