domenica 3 agosto 2025

Le Streghe della Valle Antigorio. Pensieri sparsi a Croveo

Vorrei raccontare di questo viaggio, in un luogo che desideravo conoscere da tanto tempo, a una festa alla quale da tanti anni avrei voluto partecipare, ma non ho abbastanza parole per farlo. Molte cose stanno cambiando, e questa esperienza è stata piena di sensazioni contrastanti e difficili da esprimere. Da una parte il mio tumulto interiore, una pace consapevolmente precaria che di lì a poco sarebbe crollata di nuovo; dall’altra, il luogo magnifico che mi ha accolta e che mi ha trasmesso tanta bellezza.
Non adesso, adesso non riesco a sentirti come vorrei, ho pensato, camminando lungo quelle vie e quei vicoli nascosti, stretti e segreti, colmi di streghe, cappelli a punta e gatti neri. Tornerò nel silenzio e nella solitudine. Tornerò quando sarò capace di sentire.

A volte si desidera qualcosa che si crede di non riuscire a realizzare, e poi semplicemente succede, e passato il tempo in cui ti saresti chiesta perché non ci eri riuscita prima, sorridi dentro di te e riconosci, ancora una volta, che ogni cosa succede a suo tempo, perché le porte chiuse si aprono quando trovi la chiave. E la chiave è dentro di te.
Ciò che all’inizio sembra difficile, poi diventa facile. E questo vale per ogni cosa.




Pensieri sparsi su una giornata strana, in bilico, che tuttavia sono felice di aver vissuto. Perché alla festa Le Streghe della Valle Antigorio, a Croveo di Baceno, desideravo andare da tanto tempo, ma avviene sempre a fine luglio, e gli anni passati il caldo non mi aveva mai permesso di tentare il viaggio. Questa volta, invece, la temperatura è stata perfetta, e anche se il mio momento interiore era tutto fuorché perfetto, l’ho colto così com’era, perché a volte le cose o le cogli così come sono, o rischi di perderle.



Ci tengo a dire che non conosco per nulla la storia delle donne processate come streghe nella Valle Antigorio, mi sono tenuta volutamente all’oscuro perché non era tempo, per me, di approfondire questo argomento nei miei modi e con i miei mezzi. Ho aspettato di leggere qualsiasi notizia, qualsiasi ricerca, sceglierò con attenzione come procedere e quando sarà tempo mi immergerò in queste dolorose vicende. Pertanto sono andata a Croveo semplicemente perché volevo osservare, toccare, sentire, assaggiare, vivere. Ci sono andata con mia mamma, che è stata tanto contenta di esserci.




Non racconterò nient’altro perché non ho niente di ispirato da dire, è stato semplicemente bello, ho riabbracciato forte, più e più volte, una persona cara che non vedevo da anni – Natalina e le sue fatine di lana – e dopo aver esplorato con la mia mamma – il ginocchio acciaccato non solo non l’ha fermata, ma ha magicamente smesso di farle male – una buona parte del paesino di Croveo addobbato e incantevole, così come il Museo “Casa del Cappellano” – che mi è piaciuto tanto – il vecchio torchio e la cantina – dove due splendide donne mi hanno trasmesso qualcosa di magico ed enigmatico – sono ritornata alla macchina e siamo tornate a casa.




Naturalmente una piccola tappa golosa, se non altro per nutrirmi dato che ultimamente lo faccio poco, alla Trattoria Cistella, con un caffè e una fetta di crostata ai frutti di bosco, non poteva mancare. Ne avevo bisogno, e ho adorato quel piccolo bar ristorante, caldo e accogliente, pieno di streghine appese e piccole cose antiche sparse in ogni dove.

L’incontro vero e proprio con Croveo, e con l’ambiente magico nel quale è immerso, avverrà in un secondo momento. Forse per quel giorno sarò anche un pochino più preparata sulla storia che è rimasta impigliata, come nodi su di un pettine, fra quelle vecchie pietre. Una storia di persecuzione e morte che merita tempo, attenzione e tanta cura. Possibilmente quando avrò la mente più serena e il cuore in pace.

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A farmi compagnia lungo il viaggio di ritorno, una streghina adorabile, con un piccolo gatto nero, e un’altra entità magica e potente acquistate da Anima nel Fuoco – la trovate su IG come @animanelfuoco – che è stato uno dei motivi che mi hanno spinta a partire. Le ho adorate appena le ho viste in foto, dovevo per forza andare a conoscerle e a cercare quale, tra le tante, avrei riconosciuto come mia e sarebbe voluta venire a casa con me. Visto ciò che è arrivato, non potevo desiderare di più.

Questo viaggio è un assaggio di ciò che, forse, avverrà più avanti. Croveo mi ha toccato il cuore, molto più di quanto avrei immaginato. Ma non è questo il tempo.
Lo aspetto, e nel mentre riposo, recupero le forze, e soprattutto la magia che negli ultimi anni mi è scivolata via dalle dita. Lei che è sempre qui e sempre lo sarà, intoccabile, immutata. È tempo di ritrovarci e tornare ad essere una cosa sola. Dopo, ogni cosa verrà da sé.

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ALBUM FOTOGRAFICI
Croveo di Baceno e Le Streghe della Valle Antigorio
Il Museo “Casa del Cappellano”

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